Per il ricevimento sono disponibile su appuntamento (mandando una email a: oscar.adriani@unifi.it), oppure al termine delle lezioni.
Adriani Oscar – Curriculum vitae (2020)
Nato a Lodi il 18/09/1965
1989: Laurea in Fisica con il massimo dei voti e la lode
1993: Dottorato di Ricerca in Fisica
1997: Ricercatore (settore B04-X) presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze
2005: Professore associato (SSD FIS/01) presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze
2012: Professore Ordinario (SSD FIS/01, SC 02/A1) presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze
Responsabilità gestionali
In ambito INFN
Fino al 2007: Responsabile locale dell’esperimento Pamela presso la sezione INFN di Firenze
2005-2014: Deputy Spokesperson dell’esperimento LHCf a LHC
2005-2013: Responsabile nazionale per l’INFN dell’esperimento LHCf a LHC
2005-2014: Responsabile locale presso la sezione INFN di Firenze dell’esperimento LHCf
2014-2017: Responsabile nazionale della Call di Gruppo 5 INFN CaloCube, finalizzata all’ottimizzazione della calorimetria per futuri esperimenti di Raggi Cosmici nello spazio.
2014-2017: Responsabile locale presso la sezione INFN di Firenze della Call di Gruppo 5 INFN CaloCube
2015-2023: Direttore della Sezione INFN di Firenze
In ambito universitario
2010-2015: Vice Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze
2013-2015: Presidente del Corso di Laurea Triennale in Fisica e Astrofisica e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche e Astrofisiche dell’Università di Firenze
Nel mese di settembre del 2012 sono stato nominato per meriti scientifici ‘Commendatore al merito della Repubblica Italiana' dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in quanto Deputy Spokesperson e responsabile nazionale dell’esperimento LHCf.
Attività scientifica principale
1988-1995: Esperimento L3 e rivelatore di microvertice di L3
1995-1997: R&D sui rivelatori al silicio e esperimento PAMELA per la misura precisa degli spettri di antiparticelle nei raggi cosmici
1997-2005: Esperimenti PAMELA e NINA (collaborazione Wizard). Pamela è stato lanciato su un satellite russo nel 2006 per la misura precisa degli spettri dei raggi cosmici (ed in particolare delle antiparticelle).
2005-2010: Esperimento Pamela e esperimento LHCf ad LHC. Quest’ultimo è indirizzato alla misura degli spettri di fotoni, pioni neutri e neutroni emessi nella regione in avanti delle collisioni adroniche di alta energia. L’esperimento è stato ideato per migliorare la conoscenza dei modelli di interazione adronica ad alta energia, essenziali per la fisica dei raggi cosmici di altissima energia
2010-2023: Esperimento LHCf e attività di R&D sulla calorimetria omogenea per esperimenti spaziali, finalizzata all’ottimizzazione dell’esperimento HERD sulla stazione spaziale cinese (HERD)
Indicatori bibliometrici (estratti dal data base ISI-WOS il giorno 03/07/2023)
Articles in the ISI database: 563
Total citations: 17358
h-index: 59
Ho cominciato ad acquisire considerevoli ruoli organizzativi e gestionali sin dal momento della mia assunzione come ricercatore presso l'Università di Firenze.
In particolare, fin dall'inizio ho assunto la responsabilità del laboratorio per lo sviluppo di rivelatori al silicio per la fisica delle particelle a seguito della mia partecipazione attiva alla progettazione e messa in funzione del rivelatore di microvertice al silicio per L3. A quel tempo la tecnologia di questo tipo di rivelatori e della loro elettronica di lettura non era ancora consolidata, ed era quindi suscettibile di significativi miglioramenti e ottimizzazioni.
La validità e il grado di successo di questo tipo di R&D è dimostrato dal mio successivo coinvolgimento come responsabile del rivelatore più significativo e di difficile realizzazione di PAMELA: lo spettrometro magnetico. Il gruppo di Firenze, da me coordinato, ha interamente progettato e costruito uno strumento all’avanguardia, che ha raggiunto prestazioni estreme (dal punto di vista della risoluzione spaziale, risoluzione di impulso e massima rigidità massima misurabile), rispettando i vincoli tipici di una missione spaziale (basso consumo di potenza, resistenza alle vibrazioni e alle radiazioni, affidabilità, etc.). Grazie allo spettrometro magnetico, in combinazione con gli altri rivelatori di PAMELA, è stato possibile pubblicare sulla rivista Nature l'osservazione di una anomala frazione di positroni nei raggi cosmici ad alta energia, che è stata dichiarata come una delle scoperte più significative nel campo della fisica fondamentali degli ultimi anni. Inoltre, ho avuto ruoli di significative responsabilità nella gestione dell’esperimento PAMELA sia prima del lancio (assemblaggio e integrazione finale di tutti i componenti dell'apparato e successiva installazione sul satellite), sia dopo il lancio (gestione di situazioni di emergenza e ottimizzazione del funzionamento dello strumento nello spazio).
Più di recente, ho avuto un ruolo di leadership nella proposta, progettazione e realizzazione dell'esperimento LHCf al CERN di Ginevra. Questo esperimento ha lo scopo di misurare con grande precisione le particelle neutre (fotoni, pioni neutri e neutroni) prodotte nelle regioni ad alta rapidità nelle collisioni adroniche ad alta energia su LHC; questo tipo di misura è finalizzato ad una comprensione più precisa delle interazioni dei raggi cosmici di alta energia con l'atmosfera. L'esperimento rappresenta quindi un significativo legame tra la fisica delle particelle agli acceleratori e la fisica dei raggi cosmici, due aree che si erano progressivamente allontanate nel corso degli ultimi decenni. Io sono uno dei due responsabili principali del progetto, basato su di una collaborazione italiano-giapponese; sono stato per molti anni il responsabile nazionale dell’esperimento presso l'INFN, nonché Deputy Spokeperson e Contact Person presso il CERN.
Inoltre, sono anche proponente principale e responsabile di diversi progetti approvati e finanziati in molteplici ambiti scientifici, principalmente rivolti alla fisica dei raggi cosmici effettuata con strumenti in orbita intorno alla terra. In particolare:
Infine, vale la pena ricordare che nel corso di tutta la mia carriera ho sempre portato avanti le attività di R&D per lo sviluppo di tecniche innovative per la rivelazione di particelle e di raggi cosmici, con lo scopo di progredire nella conoscenza della fisica fondamentale. In particolare, negli ultimi anni ho diretto le attività del mio gruppo verso una intensa attività di ricerca e sviluppo con l'obiettivo di ottimizzare la calorimetria di grande accettanza per gli esperimenti spaziali, finalizzata alla misura diretta del ginocchio nei raggi cosmici. Per questo ho lavorato in stretto contatto con i collaboratori russi per l’esperimento Gamma-400 e sto lavorando con i collaboratori cinesi per un futuro esperimento da installare sulla stazione spaziale cinese (HERD).
Sono stato referee per molti progetti finanziati dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica, nell’ambito dei programmi PRIN e FIRB, e referee sia per riviste internazionali di fisica che per atti di convegni.
Legenda
Adriani Oscar – Curriculum vitae (February 2018)
1989: Degree in Physics with Maximum grade (110/110 cum laude)
1993: PhD in Physics
1997: Researcher in the Physics Department of the Florence University
2005: Associate Professor at the Physics Department of Florence University
2012: Full Professor at the Physics and Astronomy Department of the Florence University
Management responsabilities
In the INFN framework
Until 2007: Local Florence coordinator of the Pamela experiment
2005-2014: Deputy Spokesperson of the LHCf experiment at LHC
2005-2013: Italian coordinator of the LHCf experiment at LHC
2005-2014: Local Florence coordinator of the LHCf experiment
2014-2017: Principal Investigator of the INFN CSN5 Call CaloCube, aiming at the optimization of calorimetry for future cosmic rays experiments in space.
2014-2017: Local Florence coordinator of the CaloCube experiment
2015-2023: Director of the Florence Section of INFN
In the university framework
2010-2015: Deputy Director of the Physics and Astronomy Department, University of Florence
2013-2015: Director of Undergraduate Degree in Physics and Astrophysics and Master of Science Degree in Physics and Astrophysics, University of Florence
On September 2012 I have been awarded of the title 'Commendatore al merito della Repubblica Italiana' by the Italian President Giorgio Napolitano, for being Deputy Spokesperson of the LHCf collaboration.
Main scientific activity
1988-1995 Main activity: L3 experiment and L3 microvertex detector
1995-1997 Main activity: R&D on silicon detectors and PAMELA experiment for the precise antiparticle spectra measurement in the cosmic rays
1997-2005 Main activity: PAMELA and NINA experiment (Wizard collaboration) Pamela was launched on a Russian satellite in 2006
2005-2010 Main activity: LHCf experiment at LHC for the very forward neutral pion and photon energy spectra measurement at LHC
2010-2018 Main activity: LHCf experiment at LHC and R&D on homogeneous calorimeters for space experiments (CaloCube), to optimize the HERD experiment on board of the Chinese Space Station.
Bibliometric indicators (extracted from the ISI-WOS database on 03/07/2023)
I began to acquire major organizational and managerial roles since my recruitment as a researcher at the University of Florence.
In particular, at the beginning I took over the responsibility of the laboratory for the development of silicon detectors for particle physics as a result of my active participation in the planning and commissioning of the microvertex silicon detector for L3. At that time the technology of this type of detectors and of their readout electronics was not yet fully established, and therefore susceptible to significant enhancements and optimizations.
The validity and degree of success of this type of R&D is demonstrated by my subsequent involvement as responsible of the most significant and difficult to realize PAMELA detector: the magnetic spectrometer. The Florence research team, coordinated by me, has entirely designed and built a state-of-the-art instrument, which has reached extreme performance (from the point of view of spatial resolution, momentum resolution and Maximum Detectable Rigidity) even under the strict constraints typical of a space mission (low power consumption, resistance to vibrations and radiation, reliability, etc.). Thanks to the magnetic spectrometer, combined with the other PAMELA detectors, it was possible to publish the observation of an anomalous fraction of positrons in High Energy Cosmic Rays in the Nature journal, which has been declared one of the most significant discoveries in fundamental physics in recent years. In addition, I had significant responsibility in the PAMELA experiment management both prior to the launch (assembly and final integration of all the components of the apparatus and subsequent installation on satellite), and after the launch (emergency situations management and optimization of the instrument operation in space).
More recently, I played a leadership role in the proposal, design and realization of the LHCf experiment at CERN in Geneva. This experiment aimed at measuring precisely the neutral particles (photons, neutral pions and neutrons) in the high rapidity regions of high-energy hadronic collisions at the LHC; this kind of measurement is expected to lead to a more precise understanding of the interactions of high-energy cosmic rays in the atmosphere. Hence, the experiment represents a link between particle physics at accelerators and cosmic rays physics, two areas that had gradually turned away over the past few decades. I am one of the two main proponents of the project, based on an Italian-Japanese collaboration, and I have been responsible at INFN on behalf of the Italian-side of the collaboration, and both Deputy Spokesperson and contact person at CERN.
In addition, I am also proponent and responsible for projects approved and financed in various scientific fields, mainly aimed at the cosmic rays physics with instruments to be placed in orbit around the earth. In particular:
1) Responsible for the University of Florence of a PRIN project funded in 2008 for the development of innovative detectors for space with the use of SIPM with title: "Identification of ionizing particles in space experiments through high precision time measurements based on the Cherenkov light detection";
2) Responsible for the University of Florence in a project funded in POR 2008 by the Tuscany region entitled "Measurement of high energy electrons and nuclei with the CALET experiment on the International Space Station", aimed to the participation of young researchers at joint research with industry;
3) Responsible for the University of Florence, in an agreement with the Italian Space Agency, for the participation to the CALET experiment, which will be installed in 2014 on the International Space Station for the detection of high-energy electrons in the cosmic radiation. The project, funded with about 2.3 M€, involved the responsibility for the development and implementation of the high voltage supply system for the apparatus, and the participation to the calibration and data analysis phase.
Finally, it is worth mentioning that in the course of my entire career, I have always carried on R&D activities in the developing of innovative techniques for particles and cosmic rays detection, aimed to push the progress in knowledge of fundamental physics. In particular, in the recent years, I directed the activities of my group towards an intense activity of R&D with the aim of optimizing the great acceptance calorimetry for space experiments, for the direct measurement of the knee in the cosmic rays. For this purpose I have been awarded by INFN of a ~1 M€ 4 years grant research for the CaloCube project (2014-2017), to study, develop and prototype a large area homogeneous calorimeter for space applications. The expertise gained in this field allowed me and the group lead by me to be heavily involved with a leadership role in the development of a large size future calorimetric space experiment. In particular in the last few years I strictly collaborated with the Gamma-400 Russian project and with the HERD Chinese experiment.
I have been referee for many projects financed by the Italian Minister of University and Scientific Research, both for PRIN and FIRB activities, as well as referee for international Physics journal and conference proceedings.